Contro Di Pietro in arrivo un'azione disciplinare
Dopo aver definito Berlusconi "stupratore della democrazia", il leader Idv rincara la dose: "Invece di governare pensa a violentare le istituzioni"
"Ieri sera mi è stato notificato che inizieranno in Parlamento un procedimento disciplinare nei miei confronti, per valutare se posso stare o no in Parlamento". Lo riferisce Antonio Di Pietro, arrivando a piazza della Repubblica per il No B-day 2. Mercoledì scorso in aula a Montecitorio, il leader dell'Idv aveva rivolto al presidente del Consiglio durissime frasi, appellandolo come "stupratore della democrazia", "serpente a sonagli", "venditore di tappeti", "uno spregiudicato illusionista, anzi un pregiudicato illusionista", "non uno dei tanti tentacoli della piovra ma la testa della piovra", retta da una "maggioranza farlocca, venduta, comprata o ricattata", fatta di gente che "vota la fiducia per mantenere la propria poltrona". Questi ed altri gli insulti rivolti al premier dall'ex magistrato durante la dichiarazione di voto. Nuovo attacco al Cav - Di Pietro non si ferma nemmeno di fronte a un'imminente azione disciplinare e oggi si difende rilanciando le accuse: "L'altro giorno ho fotografato il personaggio Berlusconi. La colpa non è del fotografo ma di chi pensa a violentare le istituzioni. In Parlamento io non ho detto il falso, ho fatto la fotografia di quello che sono Berlusconi e il suo Governo. Non è colpa mia se da quella fotografia esce una rappresentazione squallida. E' l'immagine depravata di chi invece di governare il Paese pensa soltanto a violentare le istituzioni usandole a proprio uso e consumo e che mette sempre al primo posto la vendetta nei confronti dei magistrati e la ricerca di leggi per la propria impunità". Poi arriva la minaccia: "Appena rientro alla Camera, se mi dovessero sospendere, lo ripeterò pari pari. E' previsto che ogni parlamentare alla fine della seduta possa prendere la parola, lo riprendo e lo rileggo pari pari". Del provvedimento si occuperà mercoledì prossimo l'ufficio di Presidenza della Camera.