Berlusconi, scherza con i fan
Dopo il voto di fiducia alla Camera, il premier si è fermato a chiaccherare con un gruppetto di ragazzi
Berlusconi show dopo la fiducia alla Camera. Secondo quanto riportato da Repubblica.it, il premier, il 29 settembre, uscendo da Palazzo Grazioli ha parlato a ruota libera con una decina di ragazze e ragazzi, suoi fan. Ha commentato gli attacchi fatti da alcuni giornali, i problemi con la magistratura, Santoro. Per concludere, non si è fatto sfuggire una barzelletta. "Io sono costretto ogni giorno a smentire attraverso Bonaiuti, che ormai si è rincoglionito su questo fatto (risate), e tutte le mattine devo dire che le affermazioni riferite al presidente del Consiglio e riportate sui giornali sono tutte false". Il presidente del Consiglio ha definito "leggende metropolitane" alcune notizie apparse sui quotidiani. Commenti negativi anche su Annozero: "Non c'è alcun contraddittorio". Il processo Mills sarebbe "una barzelletta". Berlusconi ha raccontato ai giovani che "il pm di Milano, De Pasquale, che è quello che ha attaccato Craxi, fatto morire Cagliari (Gabriele, ndr), visto che il processo sta arrivando alla prescrizione si è inventato la seguente storia: il reato di corruzione c'è quando il corruttore dà i soldi al corrotto. Ma per lui no, si è inventato che c'è il reato di corruzione soltanto quando il corrotto comincia a spendere i soldi. Per cui se il corrotto è uno che risparmia, il reato non è stato consumato... la cosa drammatica e tragica è che tre diversi collegi, primo grado, secondo grado, appello e Cassazione, hanno asseverato questa tesi, dimostrando quindi che c'è un accordo tra i giudici di sinistra che vuol sovvertire il risultato elettorale, e che attraverso questo accordo, questa interpretazione assurda della giustizia, vogliono eliminare colui che è stato eletto... quindi c'è un macigno sul nostro sistema democratico, che è costituito da questa organizzazione interna... ci sarebbe da chiedere una commissione parlamentare che faccia nomi e cognomi e dica se, come credo io, c'è una associazione a delinquere nella magistratura". Il premier ha detto che le leggi non passano per colpa dei pm che portano tutto all'attenzione della Corte Costituzionale se c'è qualcosa che non gli va. Come è successo, secondo Berlusconi, per la proposta normativa "in base alla quale un cittadino italiano sottoposto a un processo, quando veniva giudicato innocente, non poteva essere più chiamato in appello per lo stesso reato". Il presidente ha sottolineato che "per i giudici è prassi farlo, perché al pm magari quella persona sta antipatica, oppure ha un pregiudizio politico. Ma se per i giudici è un mestiere, e sono pagati per quello, per un cittadino è la rovina, sia dal punto di vista familiare che economico. La nostra era la legge più giusta e il 90% dei cittadini era d' accordo, e l'hanno abrogata i giudici della Corte Costituzionale. E allora ditemi: in che mani è la sovranità del Paese? E' nelle mani dei pm di sinistra. Scrutate il cielo perché ci sono gli angeli che stanno certamente vegliando su di noi e ci difendono dai giudici". Berlusconi ha poi ammesso di sentirsi disperato "tutte le volte che c'è un processo che mi riguarda mi danno dell'impunito". Dopo il momento di umorismo con la barzelletta ("Io colleziono una storiella al giorno... e anche una ragazza al giorno"), Berlusconi ha lasciato i fan parlando del discorso dell'indomani in Parlamento. "Quante me ne diranno" ha detto. I ragazzi si sono mostrati disposti a far salire i voti a 316 e il premier ha commentato "mettetevi in lista che la prossima volta... metà donne, e poi tutti giovani... perché anche io lo dico: nel nostro partito di vecchio ci basto io, tutti gli altri devono essere giovani".