La Moratti offre il Monumentale per Sandra e Raimondo

Il sindaco di Milano propone di riunire la coppia più amata del piccolo schermo al Famedio, "dove riposano uomini di grande spessore culturale e civile"

Sandra Mondaini e Raimondo Vianello dovrebbero essere sepolti nello stesso cimitero, uno accanto all'altro, come nella vita. A pensarlo sono in tanti e da giorni il sindaco di Milano, Letizia Moratti, si è impegnata in prima persona per la coppia più amata della televisione italiana. Dopo aver lanciato un appello sul web per riunire le spoglie, il primo cittadino del capoluogo lombardo offre ora a Sandra e Raimondo una prestigiosa sepoltura congiunta al Cimitero Monumentale. "Sandra e Raimondo, riuniti insieme al Famedio, il pantheon dei cittadini illustri milanesi, se la famiglia lo vorrà…", dice la Moratti intervistata da  News Mediaset. "Al Famedio riposano uomini di grande spessore culturale e civile, personalità nei vari settori. È un po' lo specchio della nostra società, e io credo che Raimondo e Sandra siano un bellissimo esempio per i giovani. Un esempio positivo di famiglia serena, ma capace anche di bisticciare… una famiglia normale. Di loro ho il ricordo di una gentilezza e di una simpatia che attraverso la televisione entravano nel cuore". La Mondaini è stata tumulata ieri nel cimitero di Lambrate, perché voleva riposare accanto alla madre, Vianello è al Verano di Roma. Una divisione che ha provocato stupore e polemiche. Da Roma intanto è già arrivata un'altra offerta: "Non esiste alcun impedimento burocratico alla tumulazione di Sandra Mondaini nella tomba della famiglia Vianello al Cimitero monumentale del Verano", ha fatto sapere in una nota l'Azienda Municipalizzata della Capitale. Per la tumulazione sarebbe necessaria l'espressa volontà sia da parte degli eredi di Raimondo Vianello sia da parte dei parenti consanguinei di Sandra Mondaini. Tuttavia, al momento, agli uffici amministrativi dei Cimiteri capitolini non è giunta alcuna richiesta in questo senso. L'attrice ha espresso la volontà di essere sepolta al cimitero di Lambrate perché voleva riposare accanto alla madre.