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Avellino, impiegato comunale ucciso davanti ai passanti

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L'aggressore ha sparato con una pistola a tamburo. Ora il pensionato è stato portato presso la caserma dell'Arma per essere interrogato dal magistrato

Tatiana Necchi
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Tre, forse quattro, colpi di pistola esplosi a bruciapelo nella piazza principale del paese. È morto così un impiegato di 50 anni del comune di comune di Guardia dei Lombardi, in provincia di Avellino. L'impiegato, Pietro Sica, è stato colpito a distanza ravvicinata da un altro uomo. A fare fuoco con una vecchia pistola a tamburo, davanti a decine di persone che intorno alle 9.30 si trovavano ai tavolini di un bar, Vito Secchiano, 64 anni, che da tempo considerava, a torto, suo nemico giurato: l'omicida vive in una baracca di legno poco fuori del paese dal terremoto del 1980 e da allora non era riuscito a ricostruire l'abitazione distrutta dal sisma. Secchiano si recava quasi ogni giorno presso gli uffici comunali per avere notizie della sua pratica e nella esasperazione aveva individuato nell'incolpevole impiegato la causa di tutti i suoi problemi. Dopo aver sparato, l'omicida è rimasto fermo davanti al corpo della vittima e si è lasciato disarmare dalle persone presenti che hanno anche immediatamente avvertito i carabinieri. Il pensionato è stato portato presso la locale caserma dell'Arma dove viene interrogato dal magistrato della Procura di S. Angelo dei Lombardi.

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