Smog, in Italia l'aria è inquinata
Nella classifica realizzata siamo tra le ultime posizioni. Bollino nero per Milano, Torino, Brescia, Padova, Modena, Bergamo, Pescara, Napoli, Venezia, Rimini e Reggio Emilia
L'aria che respiriamo noi italiani non è tra le migliori d'Europa, anzi. Il nostro Paese conta ben 17 città tra le 30 in Europa con la qualità di aria peggiore. Sono i dati Istat raccolti dall'Agenzia europea per l'ambiente tra il 2004 e il 2008 e ripresi dall'Epicentro dell'Istituto Superiore della Sanità in occasione della settimana europea della mobilità. Per compilare la classifica sono stati presi in considerazione tre fattori di inquinamento, il Pm10, l'ozono e il biossido di azoto. La situazione peggiore è quella della greca Plovdiv, seguita da Torino, Brescia, Milano e Sofia. Tra i primi 30 centri più inquinati da Pm10, oltre a Brescia e Milano, ci sono anche Padova, Modena, Bergamo, Pescara, Napoli, Venezia, Rimini e Reggio Emilia con un numero di giorni di superamento maggiore a 50. Torino è invece la città con maggior presenza di ozono troposferico, un agente dello smog che si forma in presenza di luce e altri inquinanti. Le città migliori sono tutte al Nord. Tallin, in Estonia, capitale europea della cultura nel 2011, è al primo posto della graduatoria, seguita dalle svedesi Stoccolma, Lund e Malmo. C'è però una speranza. Torino e Milano danno segnali di miglioramento. Merito dell'Ecopass per il capoluogo lombardo? Secondo alcuni sì, secondo altri no. E la sinistra si spacca pure in questo. In un incontro organizzato oggi pomeriggio a Milano, Stefano Boeri, candidato alle primarie del Pd, ha detto che “è stata una cosa importante, che ha anche prodotto dei risultati positivi”. Posizione opposta per l'altro candidato del centrosinistra, Valerio Onida che spera in un “ripensamento complessivo”. "Non sono un tecnico – ha specificato Onida - ma penso che Ecopass non abbia mai avuto una chiara caratterizzazione perché è troppo ristretta l'area per avere un effetto antinquinamento reale”.