Italease, chiesti 5 anni e 6 mesi per Faenza
L'ex ad è accusato di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita per lo scandalo sui derivati che travolse la banca
Cinque anni e sei mesi di reclusione. E' questa la richiesta avanzata dal pm di Milano Roberto Pellicano per l'ex ad di Banca Italease Massimo Faenza. L'accusa per lui è di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita per lo scandalo sui derivati che travolse la banca d'affari. Le altre richieste sono di 4 anni e mezzo di reclusione per l'ex manager della banca d'affari Pino Arbia e per gli intermediari Luca De Filippo e Leonardo Gresele; 1 anno e 4 mesi e un anno e 6 mesi rispettivamente per i mediatori Claudio Calza e Gianluca Montanari. Tre anni per l'ex direttore finanziario Maurizio Mian. Nella requisitoria, Pellicano ha parlato di "fatti molto gravi che hanno procurato danni ingentissimi e che hanno danneggiato un'istituzione, ricadendo sulla collettività. Questa associazione a delinquere - ha aggiunto - aveva una struttura molto sofisticata ed è stata distruttiva dei beni patrimoniali cento volte di più di una che commette centinaia di rapine". Un'associazione che "ha tentato di distruggere le prove e aveva progetti futuri e della quale i partecipanti avevano piena consapevolezza di fare parte".