La Toffanin: "Sposare Pier Silvio? Non ne ho bisogno"
L'ex letterina è fidanzata da dieci anni con il figlio di Berlusconi. Il 10 giugno è nato il loro primo figlio
Momenti bellissimi e indimenticabili. Silvia Toffanin racconta a “Vanity Fair”, in edicola domani, il momento in cui è diventata mamma, il 10 giugno di quest'anno, assistita dal suo compagno Pier Silvio Berlusconi: "L'arrivo di Lorenzo Mattia non l'abbiamo programmato. Come sempre, abbiamo lasciato che il destino facesse il suo corso". Poi racconta anche che durante il parto il compagno le è stato vicino: "Mi teneva la mano. Ha tagliato il cordone ombelicale. E poi, vestito come George Clooney in E.R., ha fatto il primo bagnetto a Lorenzo Mattia". Ma nell'intervista c'è anche spazio per parlare del rapporto con il vicepresidente di Mediaset, il quale, una sera appena arrivato a casa dopo una giornata i lavoro le ha chiesto di smettere di condurre programmi televisivi e di crescere il bambino: "Non mi piace - spiega la Toffanin - l'idea dell'imposizione. E comunque non lo accetterei mai. Rispetto le donne che lavorano a casa, spesso felici di farlo, ma io sarei frustrata. E questo malessere poi lo trasmetterei a mio figlio e al mio compagno. Andrebbe contro la mia natura indipendente". Nonno Silvio che cosa ha detto del bambino? "Stupendo. Caspita, quanti capelli". E, a proposito del matrimonio, la bella Toffanin aggiunge: "Questo figlio corona la nostra unione più di qualsiasi foglio di carta. Non sento il bisogno di una cerimonia per sentirmi più amata. Forse il matrimonio mi spaventa perché non vorrei mai che la persona che mi sta al fianco ogni giorno fosse lì solo perché deve, ma non lo vuole. Vorrei che mi scegliesse sempre -conclude- come io scelgo lui".