Stracquadanio: "Legittimo fare carriera usando il proprio corpo"
Scoppia la polemica. Per il deputato del Pdl "ci si presenta anche fisicamente agli elettori. Dire il contrario è stupido moralismo"
"E' assolutamente legittimo che per fare carriera ognuno di noi utilizzi quel che ha, l'intelligenza o la bellezza che siano. E' invece sbagliato pensare che chi è dotato di un bel corpo sia necessariamente un cretino". Ad affermarlo è l'esponente del Pdl Giorgio Stracquadanio. E la sua frase accende subito le polemiche e attira le critiche dell'opposizione, ma anche dei colleghi di partito. In un'intervista a KlausCondicio, Stracquadanio spiega: "Oggi la politica ha anche una dimensione pubblica. Ci si presenta anche fisicamente agli elettori. Dire il contrario è stupido moralismo". Secondo il direttore de Il Predellino "ognuno ha il diritto di assecondare le virtù che la natura gli ha dato e di farne degno utilizzo in un congruo collocamento esistenziale. Sono fatti privati. Ognuno deve disporre del proprio corpo come meglio crede. Non mi interessa. Fino a quando esiste consenso non c'è violenza e se non c'è violenza non c'è problema". Infine Stracquadanio rileva: "Se anche una deputata o un deputato facessero coming out e ammettessero di essersi venduti per fare carriera o per un posto in lizza non sarebbe una ragione sufficiente per lasciare la Camera o il Senato. Non si dovrebbe dimettere perché andrebbe appurato se quella mossa sia stata veramente determinante per la sua carriera o meno. Uno non dovrebbe mai dimettersi ma esporsi alla verifica degli elettori. Qualunque attività fai ti esponi comunque a una verifica. Sono fatti privati che piaccia o no e i politici vanno giudicati per quel che fanno in Parlamento non per la loro vita privata". Critiche - "Questa volta dissento dall'amico Stracquadanio, al quale so quanto piaccia provocare" dice Beatrice Lorenzin, deputata e vice responsabile nazionale pari opportunità Pdl. "Però le sue argomentazioni dialettiche, assai suggestive, non tengono conto della subcultura che le ammanta e cioè la normalizzazione dell'uso del corpo, in particolare delle donne, come strumento di potere, assecondando un processo imperante del marketing pubblicitario che impone un nuovo modello: bellezza uguale spregiudicatezza uguale successo". Dall'opposizione protesta la deputata dell'Idv Silvana Mura: "Straquadanio ha torto marcio. Simile proposte devono essere respinte seccamente al mittente da chi le riceve, in particolare se si tratta di posti in lista o al governo da assegnare". La scorsa settimana una simile polemica era sorta attorno alla frase della deputata Angela Napoli, che aveva accusato alcune deputate di essersi prostituite per ottenere la candidatura.