Brunetta contro il Pd: "ha un'anima squadrista e reazionaria"
Il ministro fa polemica dopo l'attacco di ieri a Bonanni. Bersani: "la festa non si tocca"
Continuano i battibecchi tra maggioranza e opposizione su quanto successo ieri a Raffaele Bonanni. Qualcuno oggi ha accusato il Pd di non aver saputo gestire l'ordine pubblico della festa visto che, qualche giorno prima anche il presidente del Senato, Renato Schifani, era stato contestato. “Non ho letto uguali riflessioni sull'incidente di Alzano dove Calderoli, Maroni e altri dirigenti leghisti hanno subito un'aggressione dai tifosi" ha risposto il segretario del partito, Pierluigi Bersani. “Noi intendiamo tenere aperte le nostre feste che sono luoghi di dibattito pubblico – ha aggiunto - Non organizziamo 'katanga'. L'ordine pubblico lo tutela chi lo deve tutelare". Il segretario ha voluto precisare che le feste del Pd sono ormai “uno dei pochissimi luoghi in cui avviene la discussione politica e c'è da preoccuparsi che altri ci abbiano rinunciato”. La festa non si tocca. "L'attacco e' potuto avvenire perché dentro l'anima del Pd si mantiene una componente reazionaria e squadrista'' ha risposto Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione. Parole non apprezzate dall'opposizione. L'ex ministro Cesare Damiano le ha definite “un triste atto di sciacallaggio politico”. Intanto, dal centro sociale Akatasuna arriva la rivendicazione dell'azione di ieri: "Togliere la parola a qualcuno non è una cosa così fuori dal mondo; del resto, a quanti è tolta parola (e dignità) tutti i giorni per le scelte dei vari Bonanni? Zittirlo è legittimo punto e basta".