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Messina, lite in sala parto: il bimbo presenta 2 ischemie cerebrali

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La madre è stata dimessa stamattina. Le è stato asportato l'utero. Ora vuole allattare il suo piccolo

Michela Ravalico
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Una vita rovinata per una rissa in sala parto tra due medici. E' questo, probabilmente, il triste destino che spetta al bimbo nato nell'ospedale di Messina il 28 agosto. Secondo quanto riporta Sky Tg 24, infatti, il neonato presenta due ischemie cerebrali. Il danno potrebbe comportare un'inabilità permanente. Appena nato, infatti, il piccolo Antonio - che è ancora n prognosi riservata - ebbe due arresti cardiaci. Proprio l'arresto del battito cardiaco potrebbe aver comportato la mancanza di sufficiente ossigeno al cervello e dunque le ischemie cerebrali. Il primario del reparto di Terapia intensiva neonatale, Ignazio Barberi, non è pessimista. "Si tratta del risultato oggettivo dell'esame e potrebbe essere il decorso di una situazione che nei neonati è mutevole. Se ci siano o no effettivamente dei danni permanenti, questo è troppo presto per dirlo". "Bisognerà aspettare - riferisce padre del piccolo - l'evoluzione del decorso clinico. Quindi il primario di pronuncerà riguardo i possibili danni solo nei prossimi giorni". Matteo Molonia ha anche detto che questa notizia "ha determinato una stato depressivo della madre che per noi è un ulteriore motivo di preoccupazione e sofferenza". Questa mattina, invece, è stata dimessa da policlinico di Messina la madre del bimbo, Laura Salpietro. La donna, 30 anni, sempre per colpa del litigio in sala parto ha dovuto subire l'asportazione dell'utero. Ora lei resterà comunque in ospedale, dove le è stata data un stanza nel reparto di terapia intensiva neonatale per stare vicina al suo bambino. Oggi, per la prima volta, la donna ha potuto prendere in braccio il figlio e a breve dovrebbe anche iniziare ad allattarlo.

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