Frattini chiede una nuova autopsia per Davide Franceschi
Il ministro degli Esteri sta cercando di ottenere il rimpatrio della salma integra per effettuare un'altra perizia in Italia
Il corpo di Davide Franceschi, il giovane italiano deceduto in un carcere francese della Costa Azzurra (a Grasse, vicino a Cannes), sarà sottoposto a una nuova autopsia in Italia. E' questa la richiesta di Franco Frattini, il ministro degli Esteri, dopo l'esame autoptico realizzato in Francia, che ha lasciato non soddisfatti i parenti della vittima. "Stiamo cercando di ottenere che nel rimpatrio della salma di Davide Franceschi sia possibile mantenere integro il corpo in modo da realizzare una seconda perizia in Italia" ha affermato il ministro degli Esteri. "Crediamo sia giusto cercare la verità" ha poi aggiunto il ministro. Il caso - Franceschi, 31 anni, carpentiere di origini toscane, è morto nel carcere di Grasse, vicino a Cannes, dopo 5 mesi di detenzione per l'uso di una carta di credtio rubata. La tesi ufficiale è che il decesso sia avvenuto per un infarto, ma in precedenza il detenuto aveva denunciato maltrattamenti e secondo i familiari non ha ricevuto un'adeguata assistenza medica, perchè aveva avuto la febbre alta e si lamentava da tempo di stare male. All'esame autoptico, condotto da due medici forensi francesi, non è stato ammesso il medico di fiducia della famiglia come era stato richiesto da parte italiana. I risultati dovrebbero essere resi noti nei prossimi giorni, ma intanto la madre, Cira Antignano, si è detta ancor più convinta che il figlio sia stato picchiato in carcere. "