Tullianos saga, Le bugie di Elisabetta
Parlano il titolare della tabaccheria e la vecchia proprietaria delle terre di Capranica. Tutte le ricchezze erano di Gaucci
Lei, Margherita Cialdea, ha 83 anni ma ha una memoria di ferro. E sarà uno dei testimoni che presenzierà a settembre davanti al pubblico ministero di Perugia, Antonella Duchini, circa l'indagine penale sui beni della famiglia Tulliani. Infatti la Procura sta indagando sul patrimonio intestato alla compagna di Fini, ai genitori e al fratello di lei. A sentire Luciano Gaucci, ex fidanzato della donna, le proprietà oggi esibite dai Tulliani sarebbero state acquistate con soldi versati dall'imprenditore, denari che oggi Gaucci rivorrebbe indietro. Secondo i magistrati, oltretutto, il gruzzoletto proverrebbe essere uscito dalle casse del Perugia Calcio, di cui Gaucci è stato presidente dal 1991 fino al fallimento del 2005. Sulle pagine del settimanale Panorama, si spiega come Gaucci lamenti che i beni comprati ai bei tempi della love story alla compagna Elisabetta sono stati pagati tutti in contanti e la stessa Margherita Cialdea, che ha venduto loro un terreno e ha intascato 60milioni di lire dalla vendita del terreno di Capranica Prenestina, lo sa bene. Ma non è tutto. Il settimanale oltre al racconto dell'arzilla vecchietta, cita anche altri testimoni oltre a una sfilza di affari immobiliari tutti a beneficio dei Tulliani, ovviamente pagati cash. E Gaucci stesso dice: «Pagavo col contante anche parte degli stipendi dei miei 3.500 dipendenti». Insomma: la Procura sta lavorando per capire come e da chi sono state pagate le proprietà oggi intestate ai Tulliani, in particolare quelle acquistate tra il '98 e il 2004 considerato che, all'epoca, nei contratti di compravendita non era precisata la modalità di pagamento. Ma a mettere nei guai Elisabetta ci pensa anche il titolare della ricevitoria in cui dice di aver giocato la schedina del Superenalotto che la avrebbe fatto vincere il famoso "capitale" che le avrebeb permesso di comprare tutto ciò che possiede: «La Tulliani non dica balle, la schedina del Supernalotto da due miliardi l'ha vinta Luciano Gaucci nel mio bar tabacchi. Mi ha fatto diventare la ricevitoria più ricca d'Italia: giocava fino a 300 milioni alla settimana con la segretaria Barbara che mi portava le puntate in contanti». Nell'intervista di Gianluigi Nuzzi, Francesco Basilisco oggi pensionato ma ex titolare della tabaccheria di fiducia di Gaucci, interviene in veste di testimone ponendo, forse, la parola fine ai dubbi su chi ha giocato veramente la schedina del Supernalotto che ha portato la vincita di 2,2 miliardi. E la risposta offre diversi possibili scenari: se la scheda vincente è stata giocata dall'ex Patron del Perugia, significa che la Tulliani ha mentito sostenendo il contrario e diventa plausibile che tutto il suo patrimonio immobiliare giunga dall'ex compagno.