Sotto l'ombrellone gli italiani pensano al tradimento
Niente paura per i coniugi: si tratta di riflessioni sul cambiamento di lavoro
Italiani traditori. Chi, sotto l'ombrellone, non ha mai pensato a una scappatella? Secondo lo studio realizzato da Kelly Services su oltre 10mila italiani, a preoccuparsi non dovrebbero essere le persone coniugate, bensì i datori di lavoro. L'infedeltà misurata dalla multinazionale americana, che si occupa di servizi per le risorse umane, è infatti quella dei dipendenti verso il proprio ufficio con il 39% degli intervistati che, forse complici il sole e il buon umore estivo, guarda con entusiasmo alla possibilità di abbandonare il proprio posto di lavoro per intraprendere una carriera da imprenditore. Un fenomeno questo che in alcune regioni come l'Abruzzo (48%), la Puglia (44%), la Toscana (44%), Lazio (40%), la Campania e la Sardegna (entrambe 38%) è particolaremente accentuato. Anche se con il pensiero, a tradire più spesso sarebbero gli uomini, con il 20% degli intervistati, che confidano a Kelly Services di avere un progetto imprenditoriale tra i propri obiettivi. Il gentil sesso, invece, preferisce limitarsi a sognare: solo il 14% delle risposte fornite dal campione rosa indica una reale intenzione ad organizzarsi in questa direzione. Ma una spiegazione per tutto questo c'è: tra le principali preoccupazioni delle donne c'è l'incertezza dei guadagni (indicata dal 50% del campione come maggior freno) mentre per il sesso forte sarebbe il rischio di non poter godere del supporto e del confronto con i colleghi il maggior deterrente all'infedeltà in ufficio.