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Carneficina in Messico: trovati 72 cadaveri in una fattoria

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Si tratterebbe di una fossa comune in cui i narcos facevano sparire i rivali e le persone sequestrate

bonfanti ilaria
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Macabra scoperta in un ranch nella zona Nord- Est del Messico. Le squadre speciali della Marina messicana, appoggiate da elicotteri, erano intervenute contro un gruppo di narcos, in una fattoria a San Fernando, nello stato di Tamaulipas. Nella sparatoria erano morti un soldato e 3 malviventi. Ed è proprio dopo lo scontro che i militari, una volta entrati nel ranch, hanno rinvenuto ben 72 cadaveri, 58 uomini e 14 donne. Secondo un comunicato diffuso dalla Marina si tratterebbe di una fossa comune in cui i narcos facevano sparire i rivali o le persone sequestrate. Non è ancora chiaro se le vittime sono state uccise tutte insieme o in occasioni diverse. Si tratta dunque di un nuovo episodio di orrore nelle regioni messicane a ridosso del confine con gli Stati Uniti. Già alcuni giorni fa, altri 4 cadaveri, decapitati e mutilati, sono stati ritrovati nei pressi di Città del Messico, appesi per i piedi a un ponte. Le vittime, tutte in giovane età, erano state evirate e avevano l'indice della mano mozzato. Poco distante, un cartello con il messaggio: "Ecco cosa succederà a chiunque aiuti il traditore Edgar Valdes", capo di una delle più temibili bande di narcos. L'avvertimemto era siglato C.P.S., le inziali di un gruppo "Cartello del Pacifico del Sud", un'altra delle gang coinvolte nella guerra tra narcos che, soltanto negli ultimi 4 anni, ha provocato 28mila morti nel Paese.

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