Napoli: latitante "tradito" dalla cucina di mammà
Scognamiglio apparteneva al clan dei Grimaldi ed era ricercato dal 19 maggio. Lo hanno arrestato mentre mangiava a casa della madre
Era ricercato dal 19 maggio scorso per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, anche se i continui appostamenti e le indagini avevano, almeno fino a oggi, condotto a esiti negativi le forze dell'ordine. Ma, a tradire il latitante Rosario Scognamiglio, di 39 anni, è stato il pranzetto di "mammà", davanti al quale il camorrista non è riuscito a resistere. Manette dunque per uno dei membri di spicco del clan camorristico dei Grimaldi, attivo nel quartiere Soccavo. I Carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli hanno notificato al malvivente un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 27 maggio dal tribunale del Riesame di Napoli e un'altra ordinanza di custodia cautelare, emessa il 21 maggio dalla IV sezione penale della Corte d'Appello di Napoli, a seguito di una sua evasione dagli arresti domiciliari. Il camorrista è stato trovato in un appartamento, al quarto piano, di via Croce di Piperno, dove era andato a pranzare, probabilmente pensando di "farla franca" durante il periodo estivo. All'arrivo dei Carabinieri non ha tentato la fuga, nè opposto resistenza alcuna. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato condotto nel centro penitenziario di Secondigliano a disposizione dell' autorità giudiziaria.