Messico: via libera alle adozioni per le coppie gay sposate
La decisione è stata presa dalla Corte Suprema con 9 sì su 11. Il giudice: "Negarlo sarebbe una discriminazione incostituzionale"
A Città del Messico le coppie gay sposate potranno adottare bambini. La decisione è stata presa dalla Corte suprema che ha giudicato costituzionale, quasi all'unanimità, con 9 "sì" su 11, la legge con cui la capitale del Messico consentirà alle coppie dello stesso sesso di diventare genitori. E a darne notizia è la stampa locale. "Negare alle coppie gay di adottare dei bambini sarebbe una discriminazione incostituzionale" ha dichiarato il giudice Arturo Zaldivar, leggendo la sentenza ufficiale che ha dato il via libera alla legge. La Corte suprema, proprio questo mese, aveva già confermato la costituzionalità della legge sui matrimoni gay a Città del Messico, approvata dall'assemblea legislativa lo scorso 21 dicembre. Una svolta che aveva reso Città del Messico la prima città dell'America Latina a consentire le nozze omosessuali, ma che aveva sollevato non poche critiche tra i conservatori e la Chiesa. E, ieri, è arrivata anche il sì dell'adozione. Decisamente soddisfatta si è mostrata l'associazione per i diritti umani, la "Human Rights Watch", che ha così commentato: "La legge messicana riconosce i diritti dei gay, dimostrando così che lo Stato non può negare diritti alle persone in base al loro sesso".