21 proiettili ed è vivo
Tante pallottole contro un ragazzo invischiato in una sparatoria. La polizia fa fuoco, ma il giovane se la caverà
Un record (non invidiabile) da guinness dei primati. Angel Alvarez, 23enne newyorkese, è sopravvissuto a 21 proiettili (sparati dalla polizia), tutti andati a segno sul suo corpo. Ricoverato d'urgenza, le sue condizioni sono stabili e fuori pericolo. "E' incredibile", racconta la sorella maggiore. "Nelle braccia, nelle gambe, in pancia, lo hanno colpito dappertutto.... Ma sta bene, parla". Il ragazzo è stato coinvolto ieri nella violenta sparatoria nel quartiere di Harlem. Dopo aver premuto il grilletto contro un altro giovane del Bronx, Luis Soto, Alvarez è stato il bersaglio dei colpi della polizia: braccia, addome, petto, gambe, ma niente ha centrato arterie o organi vitali. "Se arrivi vivo in ospedale e puoi parlare, il 99% delle volte ce la fai". Per i medici legali che hanno seguito il caso, il ragazzo ha stabilito un primato. "Direi che sopravvivere a più di 20 ferite d'arma da fuoco è un record", ha detto al Daily News il dottor Vincent Di Maio. "Tutto dipende da dove vieni colpito", continua Di Maio. "Un solo proiettile nel punto giusto può ucciderti, ma che ci crediate o no un uomo può sopravvivere a molte pallottole". Il record reggeva, a quanto pare, da 10 anni: 17 proiettili su un uomo texano. "Il ragazzo si lamentava per il dolore – afferma Di Maio e io gli ho detto: sei fortunato ad essere vivo".