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Fidel punge Obama: "E' un miracolo che non l'abbiano già ucciso"

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Il Líder máximo si fa intervistare dalla tv del Venezuela: "Il presidente Usa dovrebbe agire con più cautela"

Fabio Corti
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Fidel Castro torna a far parlare di sè, con l'ennesimo attacco agli Stati Uniti nella persona del presidente Barack Obama. Stavolta il Lider Maximo ha scelto come platea l'emittente televisiva venezuelana Telesur. Castro ha nuovamente esortato il numero uno della Casa Bianca a guardarsi bene dall'attaccare l'Iran di Ahmadinejad, e per di più gli ha consigliato di "agire con estrema cautela, perché è un miracolo che non abbiano ancora tentato di ucciderlo". L'intervento è stato filmato da Telesur sabato scorso, giorno in cui Fidel si è presentato alla sessione straordinaria da lui richiesta del Parlamento cubano, durante la quale ha detto di essersi "completamente rimesso", ma ha anche messo in guardia il mondo che è "sull'orlo di una guerra nucleare". Castro non si è limitato a quello, ma ha fatto anche un focus sulla situazione del continente latinoamericano, affrontando il tema delle tensioni nate nelle ultime settimane tra la Colombia e il Venezuela dopo le accuse dell'ex presidente colombiano, Alvaro Uribe, a Caracas di collaborare e coprire i Farc. Secondo Castro non esiste "la benché minima possibilita" che la Colombia attacchi il Venezuela. Infine, un riferimento alla recente clamorosa iniziativa di Wikileaks, che ha pubblicato oltre 92mila file segreti del Pentagono sulla guerra in Afghanistan: "A Wikileaks bisognerebbe fare una statua".

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