Gli U2 tornano a Torino e fanno il "tutto esaurito"
Bono Vox riprende a cantare, dopo l'infortunio, davanti a più di 45mila fans
Cresce l'attesa per il concerto degli U2 a Torino. Il gruppo irlandese torna a esibirsi nel capoluogo piemontese a nove anni di distanza dall'ultima volta. E, dopo l'infortunio che ha tenuto Bono Vox lontano dal palco per qualche mese, la band riprende il tour mondiale 360° Tour. Si prevede un Olimpico esaurito con 45mila presenze, anche se mille biglietti sono stati messi in vendita anche questa mattina. I cancelli sono stati aperti alle 16, ma sono tanti i fan che già da ieri sera si sono accampati con tende e sacchi a pelo per conquistare i posti più vicini al palco. Ventitré canzoni in scaletta: da 'Space Oddity' passando per i classici come Elevation, One e Moment of Surrender fino ad arrivare ai tre inediti. E dopo Torino, il tour farà tappa in diverse città europee per poi far ritorno in Italia l'8 ottobre: la band si esibirà allo Stadio Olimpico di Roma. Bono ha confessato la sua passione per il Belpaese in un'intervista rilascita a Roberto Saviano: "Ho proprio la sensazione che l'Italia sia come un luogo sacro, adoro i particolari italiani: la famiglia, l'aroma del caffè, il collo di una donna, ad esempio. Questi dettagli e il fuoco che c'è dentro la gente. So, sento che gli italiani potrebbero davvero assumersi un ruolo di preminenza, essere davvero grandi nel prestare aiuto ai poveri del mondo, nella lotta per la creazione di un nuovo capitalismo che sia 'inclusivo' e non 'esclusivo'. Ma ora la politica non riesce a riflettere tutto ciò. Ed è cosi da molto tempo; anche quando c'era Prodi, che mi piaceva moltissimo".