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La Moroni passa con Fini. Salgono a 34 i membri di Fli

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La figlia del deputato socialista, che si suicidò per il coinvolgimento in Mani Pulite, lascerà il Pdl

Tatiana Necchi
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Sale a 34 il numero dei profughi del Pdl, alias i finiani. Anche Chiara Moroni, figlia del parlamentare socialista Sergio Moroni che si suicidò in seguito al coinvolgimento in Mani Pulite, è pronta a saltare il fossato ed entrare nell'Fli. La Moroni, dopo aver annunciato in aula la sua astensione sulla mozione contro il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, è salita nello studio del presidente della Camera Gianfranco Fini. Durante i lavori d'Aula è stata seduta, per tutto il tempo, accanto al nuovo capogruppo di 'Futuro e libertà Italo Bocchino. L'organigramma dell'Fli - Intanto il partito Futuro e Libertà si struttura. Ieri sera, nel corso della cena alla Fondazione Farefuturo con Gianfranco Fini, si è studiato l'organigramma del partito. Organigramma che sarà votato oggi in una riunione convocata alla Sala Tatarella della Camera. Per quanto riguarda i capigruppo, saranno Italo Bocchino alla Camera e Pasquale Viespoli al Senato. L'elezione di Bocchino è prevista per oggi a Montecitorio, mentre i senatori eleggeranno Viespoli a settembre, quando si dimetterà da sottosegretario al Lavoro. Silvano Moffa sarà il coordinatore dei gruppi di Camera e Senato e portavoce unico,  mentre Roberto Menia coordinerà tutte le iniziative che fanno capo al presidente della Camera. «È finita l'epoca dell'arcipelago, da oggi - spiega Moffa - Fli parlerà con una voce sola». Oggi in aula ci sarà anche la dichiarazione di voto del gruppo sulla mozione Caliendo sciogliendo così l'ultimo dubbio rimasto: «Viespoli sarà il capogruppo al Senato, però non subito. A settembre lascerà l'incarico di sottosegretario» annuncia il presidente della commissione Lavoro della Camera.

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