Tremonti dà i numeri a Vendola
Il ministro boccia il piano di rientro nella sanità. "Si riallineino alla normativa nazionale". Intanto la Calabria viene commissariata
I numeri di Tremonti contro la politica di Nichi Vendola. È questo il binomio inconciliabile che rischia di infiammare il confronto politico nei prossimi giorni. Il Ministro dell'Economia, infatti, ha rispedito al mittente il piano di rientro sulla sanità che la giunta del Governatore democratico aveva stilato per chiedere la riapertura dei termini per il trasferimento dei fondi pubblici europei. Valgono i numeri – Messaggio forte quello del titolare di via XX Settembre, il quale ha nemmeno troppo velatamente criticato la politica di gestione del Governatore pugliese. "Ieri abbiamo dato a Vendola un messaggio di serietà molto chiaro – esordisce Tremonti –. Prima vengono i numeri, poi se vuole fa politica, ma se vuole fare una politica che trasformi la Puglia nella nuova Grecia, questo non sarà consentito da questo governo: la Puglia è infatti su una via pericolosa di amministrazione non responsabile e non è certo il teatro ideale per attuare esperimenti rivoluzionari". Per richiamare all'ordine la giunta pugliese, il Governo ha inviato nella serata di ieri un comunicato in cui si ribadiva la volontà a riaprire i termini per il trasferimento dei fondi pubblici europei "a condizione che la legislazione pugliese della Sanità si riallinei a quella nazionale". Piano pugliese difeso da Vendola – La soluzione proposta da Vendola per ridurre i costi del settore, infatti, era l'internalizzazione dei servizi, evitando così il ricorso a personale di ditte esterne, oltre a un allentamento del Patto di Stabilità (ma questo lo chiedono tutti i Governatori): un percorso bocciato sia dal Tar di Roma (espressosi contro la deroga sul Patto di stabilità) che dal Ministero del Tesoro, in quanto l'internalizzazione dei servizi è stato considerato più oneroso del ricorso a ditte appaltatrici. "Considero gravissima la dichiarazione fatta in mattinata dal ministro dell`Economia che, per motivare la mancata firma del governo al piano pugliese di rientro del deficit sanitario, ha paragonato la Puglia alla Grecia. Una dichiarazione, quella di Tremonti, che è un sabotaggio politico, economico e sociale nei confronti della Puglia", ha ribattuto il Governatore Vendola. Calabria commissariata – Intanto, poco lontano dalla Puglia di Vendola, è arrivata la notizia del commissariamento della Regione Calabria proprio nel settore della sanità. L'annuncio è stato dato dallo stesso ministro dell'Economia. Il commissario sarà affiancato dalla guardia di finanza. Due i compiti principali di questa amministrazione controllata: in primis il commissario avrà il compito di gestire il settore, mentre le fiamme gialle saranno chiamate a organizzare una struttura amministrativa, ancora assente in Calabria.