13 medici arrestati a Cosenza. Rilasciavano falsi certificati ai pazienti
L'operazione Ippocrate ha svelato un giro di dichiarazioni di finta malattia e casi di invalidità inesistenti
Sono stati arrestati oggi dalle forze dell'ordine di Cosenza 13 medici dell'Azienda Sanitaria provinciale con le accuse di rilascio di attestazioni false ai propri pazienti. L'Operazione Ippocrate ha coinvolto circa 150 persone, tra medici, funzionari e dipendenti pubblici del distretto di Rende, della provincia di Cosenza. Sono state emesse dalla Procura 49 ordinanze cautelari, tra cui i 13 arresti domiciliari e 36 obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria. Le indagini hanno messo in luce i comportamenti illegali dei dottori coinvolti. I medici, infatti, incaricati dell'esecuzione di visite fiscali per conto degli Enti pubblici nei confronti dei dipendenti assenti per malattia, si accordavano con i presunti ammalati in merito alle modalità di compilazione del referto medico da inviare alle amministrazioni di appartenenza. I dottori dichiaravano falsamente di aver eseguito tutti i dovuti controlli ambulatoriali e domiciliari, provvedendo a far sottoscrivere, in bianco, ulteriori referti per il paziente che poteva tranquillamente riutilizzarli per successivi controlli fiscali. Gli indagati, inoltre, facevano figurare la propria presenza sul luogo di lavoro, facendo timbrare i cartellini da una sola persona. I vertici regionali e provinciali della Polstrada e il Questore di Cosenza, Alfredo Anzalone, hanno infine spiegato che le commissioni mediche, per decidere e valutare i casi di invalidità dei pazienti, fingevano di riunirsi in una regolare riunione, ma a dichiarare l'invalidità civile o l'handicap era un solo medico. Falsi certificati di idoneità psico- fisica erano compilati, infine, dai dottori per il rinnovo della patente di guida.