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Raduno dei rossoneri. Applausi per tutti, tranne Berlusconi

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I tifosi della Curva Sud: "Lontano dalla squadra". Silvio: "Non più allo stadio per pericolo attentati"

Roberto Amaglio
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È stato per anni il papà della società più titolata del mondo: quella divertente, quella vincente, quella dal calcio innovativo. La memoria (e la pazienza) dei tifosi milanisti, però, sembra essere stata cancellata dai tre anni di secca totale, in cui a portare a casa le coppe sono stati gli odiati cugini nerazzurri. Nel giorno del raduno del “Diavolo”, infatti, il presidente Silvio Berlusconi è stato contestato dai tanti tifosi che si sono ritrovati a Milanello per salutare la squadra in vista della prossima stagione agonistica. La contestazione è stata promossa dai supporter della Curva Sud, i quali hanno messo in dubbio l'attaccamento alla maglia del presidente del Consiglio. "Berlusconi non nutre più amore per il Milan", dicono dalla Curva Sud, poi un altro striscione: "I voti sono arrivati, ora gli assegni vanno firmati". A scatenare la polemica dei tifosi nei confronti del patron rossonero le ultime, deludenti campagne acquisti, basate sull'austerità e sulla mancanza di colpi ad effetto, nonché l'allontanamento di Berlusconi dall'ambiente milanista: a molti tifosi, infatti, non è andata giù la mancanza del presidente in occasione dell'ultimo match interno dello scorso campionato. Cori per squadra e tifosi – Nonostante la protesta contro il numero 1 della società rossonera, i circa 500 tifosi giunti a Milanello hanno voluto rassicurare l'ambiente: la squadra potrà contare sul loro apporto. In tal senso, cori e applausi sono stati rivolti a Nesta, Pato, Ronaldinho e al tecnico Allegri, anche se il più acclamato è stato Filippo Inzaghi, uno dei pochi simboli del Milan vincente che ancora indossa la maglia rossonera. Replica Berlusconi - Il presidente rossonero, però, ha rispedito al mittente le critiche sulla sua gestione nel corso della conferenza stampa pomeridiana. "Negli ultimi sette anni l'immissione di capitali del Milan è stata di 461 milioni di euro, oltre 60 milioni l'anno. Nessuno in Italia, come famiglia, ha fatto uno sforzo di questo tipo. Abbiamo resistito alle offerte del Real Madrid per Thiago Silva, che consideriamo un difensore di assoluta classe, mentre Ronaldinho è indiscutebilmente rossonero, da qui a quando smetterà di giocare. Inoltre abbiamo preso Papastathopoulos, che ha annullato il famoso Messi ai mondiali". E per evidenziare l'acquisto di Yepes, ex Chievo ingaggiato a parametro zero, Berlusconi lancia una battuta delle sue. "Mario Yepes? E' bravo e anche bellissimo e farà innamorare le tifose, perchè in fondo si tratta sempre di undici giocatori in mutande". E sulla sua lontananza da San Siro, Berlusconi afferma che la motivazione è legata alla sua incolumità. "Dopo il tentativo di uccidermi, che era un tentativo preciso, non campato per aria e poi abbiamo visto come è intervenuta la giustizia, gli uomini responsabili della mia sicurezza hanno insistito perchè non venissi allo stadio. A causa di questo accidente mi sono privato del piacere di venire allo stadio per vedere il Milan, la presenza allo stadio viene annunciata e c'è tempo per organizzare qualcosa. Anche se, effettivamente, venire allo stadio per vedere Huntelaar giocare a 50 metri dalla porta mi dava una fitta al cuore".

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