Vendevano book pedopornografici sul Web. 2 arrestati
Sono finiti in manette un commercialista di Calenzano e un ex assessore di Chioggia. Oltre 11mila fotografie e un boom di visitatori pari a 1,3milioni
Due sono le persone arrestate nell'ambito di un'operazione contro la pedopornografia, eseguita dalle Procure della Repubblica di Firenze e Siracusa. Sono state infatti accusate di produrre e commercializzare in vasta scala book fotografici ed erotici, realizzati all'estero, che avevano come modelli alcuni minorenni. A finire in manette un commercialista di Calenzano, di 65 anni, e un ex insegnante e amministratore locale di Chioggia. L'operazione è stata condotta dalle Procure della Repubblica di Firenze e Siracusa. I due uomini rivendevano tutto il materiale si Internet e gli utenti li pagavano con vaglia postale e carte prepagate. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip di Firenze, Pietro Ferrante, su richiesta del procuratore capo, Giuseppe Quattrocchi, e del sostituto Vincenzo Ferrigno, che hanno disposto ulteriori perquisizioni e sequestro in uno studio professionale di un terzo indagato, a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia. L'inchiesta è scaturita da una denuncia avanzata da"Telefono Arcobaleno" alle forze dell'ordine. Gli investigatori del Nit di Siracusa e i Carabinieri di Firenze hanno quindi sequestrato il sito Internet illegale e sono riusciti a ricostruire i movimenti finanziari di ben 166 transazioni di pagamento per l'acquisto del materiale pedopornografico, venduto in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Olanda, Belgio, Regno Unito, Danimarca, Austria, Francia, Usa, Canada e Messico. L'archivio è stato messo online grazie a un server di alcuni svizzeri ed era composto da oltre 11mila fotografie e numerosi video. Il sito aveva generato una vasta rete di 1,3milioni di contatti, con una media di circa 10mila visitatori al giorno. Ai clienti venivano anche offerte immagini dettagliate, ad alta definizione, dei book pedopornografici, in vendita sul Web. Le forze dell'ordine hanno inoltre scoperto che l'intero album era stato prodotto durante alcuni viaggi degli indagati all'estero, prevalentemente in Romania, Tunisia e Malta. I ragazzini e le ragazzine riprese erano extracomunitari conosciuti durante il loro soggiorno e, in cambio, ricevevano compensi, ricariche telefoniche, biciclette, alcuni capi di vestiario, scarpe e cellulari. L'ex insegnante ed ex assessore di Chioggia, sospettato di essere complice e fotografo del "proprietario" del sito web sequestrato. aveva già riportato 8 anni fa una condanna per induzione alla prostituzione minorile. Erano stati infatti scoperti alcuni filmati che lo ritraevano, mentre abusava di minorenni.