Gli italiani vogliono le telline
Secondo un sondaggio di Federcoopesca-Confcooperative, è impossibile escluderle dalla tradizione gastronomica nazionale
Il 30% degli italiani non può fare a meno delle telline. Impossibile e ingiusto escluderle dalla tradizione gastronomica nazionale, per quasi un italiano su tre. A rivelarlo è un sondaggio on line condotto dalla Federcoopesca-Confcooperative per capire a quali specie, tra quelle "abolite" dalle nuove norme comunitarie per la pesca, i consumatori non vorrebbero rinunciare. Sono una decina i prodotti che più di altri risentiranno delle variazioni imposte da Bruxelles (su larghezza delle maglie, attrezzature e distanza minima dalla costa) e volte alla tutela delle specie a rischio e al nutrimento dei pesci adulti. E dopo le telline, gli italiani vorrebbero quindi continuare a pescare vongole (19%), seppie e calamaretti (ex aequo con il 17%) e i bianchetti (14%). Seguono rossetti, cannolicchi, latterini, cicerelli e zerri. Nonostante le norme imposte dall'Unione europea a partire dal primo giugno, il prodotto non scarseggia sul mercato e finora non è stato registrato alcun rincaro. Un equilibrio, che secondo Brinati, presidente di Federcoopesca Lazio, si deve alla gestione oculata della produzione delle telline e all'esperienza dei consorzi.