Camorra: arrestato Cesare Pagano boss di Scampia
Era a capo del clan degli scissionisti e ricercato da marzo 2009. Catturato anche il nipote
È stato arrestato a Napoli il boss della camorra, Cesare Pagano, di 41 anni, del clan degli scissionisti. Pagano compariva nella lista dei primi 30 latitanti più periolosi d'Italia. Cesare Pagano è stato trovato dalla Polizia in una villetta a Licola, sul litorale flegreo, dove si nascondeva con il nipote Carmine, anch'egli latitante, e il genero. Gli uomini della squadra mobile di Napoli hanno circondato l'abitazione e fatto irruzione, sparando tre colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio. Nato il 22 ottobre 1969, a Napoli, Pagano era ricercato dal marzo 2009 per associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti. Dopo gli arresti dello scorso anno, nell'ambito dell'operazione C3 che aveva colpito gli Amato- Pagano con l'arresto del cognato di Pagano, Raffaele Amato, e il successivo arresto di Anotonio Bastone era lui a capo del clan degli scissionisti di Scampia. Con il cugino Raffaele, infatti, Pagano, aveva provocato la divisione del clan Di Lauro, evento che ha dato origine alla cosiddetta faida di Scampia e Secondigiano, nel biennio 2004-2005, per il controllo della più grande piazza di spaccio d'Europa che provocò una settantina di morti. Le accuse a carico di Pagano- spiega Pietro Morelli, a capo della sezione omicidi della squadra mobile di Napoli- sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio e traffico di sostanze stupefacenti. Oltre a Pagano, è stato arrestato anche il nipote Carmine, soprannominato "Angioletto". Cesare Pagano era riuscito a evitare la cattura in un paio di occasioni e questa mattina aveva provato a fuggire ancora, grazie all'aiuto di vedette e telecamere, ma non ci è riuscito. "La lotta alla criminalità organizzata, che innegabilmente continua a far registrare risultati senza eguali da due anni a questa parte, segna oggi un nuovo importante successo con la cattura di Cesare Pagano, al vertice dell'efferato clan camorrista degli "scissionisti". Rivolgo un sentito ringraziamento per l'esito dell'intervento al Capo della Polizia, Antonio Manganelli, al Questore di Napoli, Santi Giuffrè, e in particolare agli uomini della Squadra mobile che hanno effettuato l'arresto" ha commentato a caldo il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano.