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Mozzarelle blu: azienda bavarese nel mirino della Ue

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La Commissione ha imposto il blocco delle vendite del prodotto fino a quando non saranno eliminate tutte le cause della contaminazione

Tatiana Necchi
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L'azienda tedesca produttrice di mozzarelle blu è finita nel mirino della Commissione Europea. Dopo il blocco delle vendite, Bruxelles ha deciso di inviare una lettera all'autorità sanitaria tedesca e alla rappresentanza permanente tdella germania chiedendo che venga garantito che nessun prodotto lattiero caseario della Milchwerk Jaeger Gmbh & Co, l'azienda produttrice delle "mozzarelle blu" così perchè contaminate dal batterio Pseudomonas fluorescens, possa finire sul mercato. Questo provvedimento vale fino a quando "non vi sarà la conferma ufficiale che l'agente contaminante dei latticini è stato eliminato". Così come ha detto Frederic Vincent, portavoce del commissario europeo alla sanità John Dalli. La lettera che Bruxelles ha deciso di inviare alle autorità tedesche è il risultato della missione in Baviera, di giovedì e venerdì scorso, degli ispettori europei inviati dall'Ufficio alimentare e veterinario della Commissione Ue (Fvo). L'obiettivo è proprio quello di ricercare le cause della contaminazione presso la sede della società tedesca che ha prodotto la mozzarella sotto indagine.  Secondo Vincent, gli ispettori dell'Fvo gli ispettori hanno constatato che effettivamente "c'erano dei problemi nella produzione". C'è anche un'altra questione. Altre fonti della Commissione hanno deplorato il comportamento "un po' disinvolto" dei tedeschi in questa vicenda, osservando che la presenza del batterio contaminante doveva essere comunicata prima: «Avremmo preferito - hanno detto le fonti - più trasparenza e più tempestività nella trasmissione delle informazioni, si sarebbe evitato un impatto sul mercato delle proporzioni che abbiamo visto», con la caduta delle vendite delle mozzarelle che viene valutata ad almeno il 20%. Però non mancano le polemiche. Infatti sulla base dei risultati delle verifiche degli ispettori europei, fonti comunitarie a Bruxelles non nascondono che avrebbero preferito essere messe a conoscenza in anticipo dalla autorità competenti dei problemi incontrati dall'azienda bavarese. Questo sarebbe servito anche in modo anche per evitare la caduta dei consumi di mozzarella di qualità sul mercato europeo. Del resto è quello che è accaduto in Italia. Insomma, la Commissione europea segue la situazione molto da vicino, grazie anche alla stretta collaborazione fornita dalle autorità sanitarie italiane e tedesche. La mozzarella blu è stata ormai rintracciata in 14 paesi: oltre all'Italia, anche in Slovenia, Francia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Ungheria, Polonia, Romania, Slovacchia, Svezia, Bielorussia, Russia ed in Germania dove era stata prodotta.

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