Hanoi riceve per la prima volta un rappresentante del Papa
La persona della Santa Sede non dovrà essere residente in Vietnam. Al momento non è ancora prevista una visita di Benedetto XVI
Passo importante nella strada verso i rapporti diplomatici tra Santa Sede e Vietnam. Il governo di Hanoi ha acconsentito che il Papa possa avere un suo rappresentante, non residente, in Vietnam. Questo è quanto si apprende da un comunicato della Segreteria di Stato vaticana. Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha definito la decisione, presa nella seconda riunione del gruppo congiunto di lavoro Vietnam - Santa sede, che si è svolta in Vaticano il 23 e il 24 giugno, uno «sviluppo importante». Al momento però non è ancora prevista una visita del Papa in Vietnam: «ancora si è al lavoro per cercare di stabilire le relazioni diplomatiche», ha avvertito padre Lombardi. Sulle «relazioni bilaterali - si legge nel comunicato della Segreteria - le due Delegazioni hanno apprezzato gli sviluppi positivi avvenuti dal Primo Incontro del Gruppo Congiunto di Lavoro, specialmente l'incontro tra il Papa Benedetto XVI e il Presidente del Vietnam, Nguyen Minh Triet, nel dicembre 2009». «Le Delegazioni - prosegue la nota - hanno avuto anche un profondo ed ampio confronto sulle relazioni diplomatiche bilaterali. Al fine di approfondire le relazioni tra la Santa Sede e il Vietnam, come pure i legami tra la Santa Sede e la Chiesa Cattolica locale, è stata convenuta, come primo passo, la nomina da parte del Papa di un Rappresentante non-residente della Santa Sede presso il Vietnam»