Napolitano "Mancano certezze sull'incidente di Ustica"
Il Presidente invia un messaggio di cordoglio ai familiari e smentisce le affermazioni di Giovanardi
Trentesimo anniversario della tragedia - Il Presidente della Reppublica, Giorgio Napolitano, ha dimostrato oggi, in occasione del trentesimo anniversario della strage di Ustica, tutta la sua solidarietà a Daria Bonfietti, Presidente dell'Associazione dei Parenti delle Vittime della strage di Ustica, del 27 giugno 1980. Contrapposizione - «Il dolore ancora vivo per le vittime si unisce all'amara constatazione che le indagini e i processi svolti sin qui non hanno consentito di fare luce sulla dinamica del drammatico incidente e di individuare i responsabili». Parole pronunciate dalo stesso Presidente che sono in netta contrapposizione con quelle del sottosegretario del Governo, Carlo Giovanardi, il quale nei giorni scorsi aveva sostenuto che ad abbattere l'aereo su cui viaggiavano le 81 persone era stata una bomba e non un missile. Alla ricerca della verità - Nella ricorrenza dell'anniversario del disastro di Ustica, Napolitano rivolge inoltre il suo pensiero commosso a tutti i familiari delle vittime, sedici delle quali di età inferiore ai 18 anni, che hanno perso la vita proprio durante la tragica notte del 27 giugno 1980. Il Presidente sottolinea anche come «la tenace dedizione e l'anelito di giustizia con cui l'Associazione perpetua il ricordo di quel giorno trovano la nostra piena comprensione». E lancia, a conclusione del discorso, un messaggio a tutte le Istituzioni per un ulteriore sforzo atto a «far pervenire una ricostruzione esauriente e veritiera di quanto relamente accaduto per rimuovere le ambiguità e le ombre, accumulate in questi anni».