Pescara, sequestrati beni per 1milione di euro a 2 famiglie rom
Erano tutti disoccupati e sconosciuti al fisco. Sono indiziati per usura, estorsione, truffe e furti
L'intero primo piano di una villa e due abitazioni a Montesilvano e a Torre dei Passeri, in provincia di Pescara. Ma non è tutto: 13 conti correnti e libretti di deposito bancari e postali più 3 autovetture. Questo è il patrimonio da quasi 1milione di euro, sequestrato a 2 famiglie rom i cui componenti al momento risultano disoccupati, sconosciuti al fisco e "indiziati di essere dediti abitualmente", tra l'altro, di usura, estorsione, truffe e furti. In base agli accertamenti compiuti dalla polizia, dai carabinieri e dalla guardia di finanza, il Tribunale di Pescara, accogliendo la proposta del locale questore, ha emesso il decreto di sequestro anticipato e ha disposto "quattro misure di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata massima di tre anni" nei confronti di altrettanti componenti delle due famiglie. Secondo quanto riferiscono gli investigatori, il valore dei beni sequestrati è stimabile in 925mila euro e si aggiunge a quello delle altre ville, terreni, contanti ed autovetture valutabile in circa 6,5 milioni di euro, già sequestrati e successivamente confiscati ad altre famiglie nomadi tra l'ottobre 2007 e il marzo scorso. I provvedimenti cautelari eseguiti questa mattina, si aggiungono alle precedenti 60 già ottenute dal Tribunale.