Israele attacca le navi della pace, un massacro
E' giallo sul numero delle vittime, ma sono almeno dieci. Tel Aviv si giustifica: "Siamo stati assaliti e c'erano armi a bordo". Per il premier turco Erdogan è "terrorismo di Stato". Riunione d'urgenza all'Onu e alla Nato/Guarda il video
Assalto israeliano contro navi appartenenti ad organizzazioni governative - Almeno 10 persone sono morte e una trentina sono rimaste ferite quando tre unità della marina israeliana hanno intercettato e attaccato una imbarcazione turca della "Freedom Flotilla", la missione di organizzazioni non governative internazionale partita ieri dal porto cipriota di Nicosia con aiuti umanitari per i palestinesi di Gaza. L'attacco sferrato nella notte dalla marina militare israeliana contro il convoglio delle sei navi pacifiste è stato condotto a 70 miglia nautiche fuori dalle acque territoriali di Israele. Le vittime - E' giallo sul numero dei morti. Le fonti israeliane parlano al massimo di 9 vittime. L'emittente satellitare al Jazeera e la tv turca NTV, da questa mattina, riferiscono di 19 persone uccise. Sempre scondo le fonti televisive sono stati uditi numerosi colpi d'arma da fuoco. Tra i feriti, alcuni dei quali sono già stati trasferiti in ospedale, ci sarebbe anche il capitano della nave assaltata. A bordo della nave c'erano anche cinque italiani. Secondo la Farnesina nessuno di loro è stato coinvolto nella sparatoria. L'esercito di Israele - Le forze di sicurezza israeliane (Idf) in un comunicato affermano che sarebbero state attaccate dalle persone a bordo della "flottiglia di pace", dopo che erano state intercettate, con armi da fuoco e coltelli. Da qui la sanguinosa reazione. «Questa mattina - recita la nota - le forze navali dell'Idf hanno intercettato sei navi che tentavano di forzare il blocco della Striscia di Gaza. Questo è accaduto dopo numerosi avvertimenti da parte di Israele e della sua marina, lanciati prima dell'azione. L'esercito israeliano ha chiesto alle navi di cambiare rotta e dirigersi verso Ashdod, dove avrebbero potuto scaricare il proprio materiale di aiuto che sarebbe poi stato trasferito via terra dopo ispezioni di sicurezza». Nel comunicato si legge che i dimostranti avevano chiaramente praparato le proprie armi in anticipo per quello specifico scopo. Così le forze navali hanno usato strumenti antisommossa, incluso armi da fuoco. La situazione - In Siria, intanto, otto gruppi palestinesi con base a Damasco hanno chiesto agli stati arabi e musulmani di dare supporto alla "Flotilla" ed hanno avvertito Israele di evitare "ogni sciocchezza per ostacolare le navi". "Ciò potrebbe creare nuove tensioni e imprevedibili reazioni", hanno fatto sapere i gruppi palestinesi, tra cui Hamas e Jihad islamica. Per arrivare nell'enclave palestinese, le sei navi, con a bordo 700 pacifisti pro-palestinesi e 10.000 tonnellate di aiuti umanitari, devono superare il blocco israeliano. Onu, riunione straordinaria in serata - L'Autorità palestinese ha chiesto la convocazione di una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L'incontro straordinario è previsto per le 19 questa sera, mentre ufficialmente l'Onu ha condannato l'attacco. "Siamo scioccati", ha detto Navi Pillay, Alto Commissario Onu per i diritti dell'uomo. Anche la Nato, su richiesta della Turchia, ha convocato per domani una riunione d'urgenza. Turchia infuriata - La maggior parte delle vittime dell'assalto di questa mattina alla nave della pace sarebbero di nazionalità turca. Oggi, nel Paese, sono scesi in piazza decine di migliaia di manifestanti e la tensione tra i due paesi è davvero alle stelle. Per il premier turco Tayyip Erdogan , "siamo davanti a un atto di terrorismo di Stato". Annullato il viaggio a Washington del premier israeliano Benjamin Netanyahu - Contrariamente ha quanto annunciato poche ore fa, il premier Netanyahu, attualmente in viaggio in Canada, ha deciso di cancellare la visita a Washington per anticipare il ritorno in Israele. Dagli Stati Uniti, intanto, si mostra cautela sull'accaduto. In quanto alleato chiave di Israele, le fonti ufficiali da Washingotno hanno solo detto di essere dispiaciuti per la perdita di vite umane e di stare indagando sulla "tragedia". Le parole di Frattini - Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha duramente criticato l'uso della forza, che ha portato alla morte di civili. Frattini ha anche esortato l'immediata apertura di un'inchiesta per chiarire. " Israele ha commesso un "grave errore" ad attaccare il convoglio che cercava di portare aiuti a Gaza violando il blocco militare, anche perché‚ ora ci sarà chi cercherà di trarre vantaggio contro lo Stato ebraico da quest'ultimo incidente". Italiani a bordo - C'è anche una giornalista di Torino su una nave del convoglio umanitario, diretto a Gaza, assaltato questa notte dalla marina militare israeliana. Si tratta di Angela Lano, 47 anni, che è a bordo della «8000 - Freedom for prisoners. Freedom for Gaza» insieme ad altri colleghi.