Catturato all'aeroporto di Madrid narcotrafficante evaso nell'89
Locatelli era in Spagna per incontrare il figlio. Al momento dell'arresto aveva con sé documenti falsi e 5 cellulari
Era considerato il principale narcotrafficante della Camorra. Questa mattina è stato arrestato in Spagna il latitante Pasquale Claudio Locatelli, di 58 anni, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. L'uomo era latitante dal 1989 quando era evaso da un carcere francese, quello di La Grasse. A dare la notizia è stato il ministro dell'interno spagnolo attraverso un comunicato. Il latitante è stato catturato all'aeroporto di Madrid dal personale Udyco, l'unità specializzata per il contrasto al traffico di droga e al crimine organizzato della polizia nazionale spagnola. I finanzieri del comando provinciale di Napoli, coordinati dalla Dda partenopea, avevano pedinato l'uomo sin dalla sua partenza dallo scalo di Orio al Serio (Bergamo). Locatelli, nonostante avesse adottato numerose cautele, si era recato nella capitale spagnola per incontrare il figlio Massimiliano. Il ricercato non si è accorto di essere pedinato dalle Fiamme gialle. Al momento dell'arresto Locatelli aveva con sè dei documenti falsi e 5 cellulari. Locatelli era ricercato in Francia e in Italia. Dall'ottobre 2009 il Gip del Tribunale di Napoli aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento cautelare nell'ambito dell'operazione "Box" eseguita dal Gico della guardia di finanza di Napoli. L'uomo, noto negli ambienti del narcotraffico come "Mario di Madrid" è considerato al vertice di una organizzazione criminale internazionale composta anche da sudamericani e balcanici. Le indagini, che hanno portato alla cattura di Locatelli, erano iniziate nel 2005. In un primo momento era stato individuato un primo sodalizio criminale, collegato al clan camorristico dei Mazzarella con solide basi logistiche in Spagna, nella Costa del Sol, e attivo nell'importazione di cospicui quantitativi di hashish e cocaina. Gli sviluppi investigativi hanno poi consentito di individuare, proprio in Locatelli, uno dei principali fornitori di stupefacenti destinati al mercato campano. L'uomo, di origini bergamasche, era latitante in Spagna per essersi sottratto all'esecuzione di una condanna definitiva inflittagli dalla Corte d'Appello di Brescia. Nel corso delle indagini l'uomo era stato anche arrestato due volte, nel maggio e nel luglio del 2006, ma in entrambe le occasioni era stato scarcerato dai giudici spagnoli per vizi di forma e si era reso irreperibile. A partire dal dicembre 2009 la Dda di Napoli aveva avviato nuove attività investigative destinate alla sua cattura dal momento che era stato sottolineato in più occasioni il suo elevatissimo spessore criminale.