Sono 8 i lavori più strani della storia

Dal percuotitore di cani al clown da funerale. Dal whipping boys all'uomo sveglia

Sono otto i mestieri più strani selezionati dal sito WeirdWorm. Il primo è quello dei "whipping boys". Nella Gran Bretagna del lontano 1600 educare un membro della famiglia reale era davvero un problema poiché il suo sangue era considerato divino e quindi il pargolo non poteva essere frustato o picchiato. Neppure se si comportava nel peggiore dei modi. Ovviamente per ogni problema c'è una soluzione. E così quando il principe sbagliava al suo posto era frustato un altro bambino. Un altro lavoro, stranissimo ma molto in voga a quei tempi era quello del "percuotitore di cani": la persona era incaricata dell'addestramento dei cani ma anche di picchiarli in caso questi abbaiavano o guaivano durante la messa. Altro mestiere, poco esaltante era quello dello "scavatore di fogne" diffuso in Inghilterra durante l'età vittoriana. Ma sempre in Gran Bretagna e in Irlanda era comune il mestiere di "uomo-sveglia": per pochi spiccioli una persona passava sotto casa dei lavoratori e picchiando sulla finestra della loro abitazione con un bastone, li svegliava così da arrivare in tempo a lavoro. Nell'antica grecia, invece, era in voga la "pulizia degli atleti": un uomo era incaricato di i spalmarli di olio e fargli lo scrub prima e dopo ogni attività fisica. Un'altra figura singolare è quella del "palombaro": ma lo sofrtunato, dotato di scafandro, non visitava gli splendidi fondali marini. Il suo compito era quello di sabotare le navi meniche o recuperava l'immondizia dai fondali. Uno tra i mestieri più singolari è sicuramente quello del "clown da funerale": una figura comune nell'antica Roma. Il suo scopo era quello di danzare intorno alla bare e fare scherzi durante la cerimonia, così da spezzare la tensione. E infine, tra i lavori più strani e brutti della storia, c'è il "raccoglitore di pipì": per pulire la lana, infatti, un tempo si usava l'urina perché ricca di ammoniaca. Dunque c'era bisogno di qualcuno che passasse ore chiuso dentro le fogne pubbliche a raccoglierla.