Calderoli: "L'Udc non entrerà nella maggioranza"
"Sino ad oggi l'Udc si è sempre schierata contro il federelismo fiscale, ora vedremo la loro volontà"
L'Udc non entrerà nella maggioranza, i cittadini hanno votato «un presidente del consiglio, una coalizione e un programma» che non comprendevano i centristi. Risponde così il ministro Roberto Calderoli, sulla possibilità di un'alleanza di governo che comprenda l'Udc. Il ministro leghista però apre un terreno di prova all'Udc, a proposito del federalismo: «Sino ad oggi l'Udc si è sempre schierata contro il federelismo fiscale, ora ci sono i decreti attuativi e vedremo la loro volontà o meno di concorrere al percordo delle riforme, ma ovviamente non certo nel governo». Il ministro torna poi sulla riforma finaziaria e sul regime di austerità che si prospetta per gli italiani: «Io ho parlato di un intervento che abbia al suo interno anche il taglio del 5 per cento. È chiaro che servono una serie di altri interventi, ma intanto cominciamo da qualcosa evitando di dire troppo poco per poi non far niente» spiega Calderoli, a proposito della sua proposta per il taglio del 5 per cento degli stipendi ai parlamentari, che alcuni giudicano insufficente. «Io ho parlato di alti papaveri con stipendi più alti del presidente del Consiglio», ai quali ministro Calderoli vorrebbe imporre i tagli maggiori. Tagli che nelle intenzioni del ministro leghista colpirebbero anche alcune fasce di magistrati: «All'interno del mondo dei magistrati ci sono stipendi molto alti». Calderoli rassicura infine gli elettori: «Tanto più cercheremo di tagliare aree di privilegio, tanto più tranquilli possono stare i cittadini italiani».