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Tripoli, si attende l'identificazione del bimbo sopravvissuto

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Consegnate agli analisti le scatole nere dell'Airbus Al Afriqiyah

Tatiana Necchi
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È esploso ieri a Tripoli il velivolo Airbus A330 della Al Afriqiyah per aver mancato la pista d'atterraggio di solo un metro. L'aereo proveniva dal Sud Africa ed era diretto a Londra. Nello schianto sono morte 103 persone. Tra i passeggeri c'era anche la scrittrice Bree O'Mara, autrice del romanzo di successo "Home Affairs". La Farnesina ha confermato che a bordo del mezzo non c'erano passeggeri italiani. L'unico sopravvissuto è stato un bambino olandese. Si chiamerebbe Ruben van Assouw e avrebbe 8 anni. Ad avvisare le autorità pare sia stata la nonna del piccolo. La donna ha precisato di non aver visto le immagini del bambino disteso in letto d'ospedale diffuse dalla televizione libica, ma altri familiari le avrebbero viste. È comunque difficile confermare che si tratta veramente di Ruben. Anche il ministero degli esteri olandese non è stato finora in grado di confermare che il bambino sopravvissuto sia davvero olandese ma secondo il Telegraaf, Ruben era andato in vacanza in Sud Africa con il fratello Enzo e i genitori, per il settimo anniversario di matrimonio della coppia. Una zia e uno zio del bambino si recheranno al più presto in Libia per identificarlo. Il piccolo ha miracolosamente riportato delle fratture ma nessun danno agli organi vitali. I medici dicono che si trova in condizioni cliniche soddisfacenti dopo l'intervento chirurgico alle gambe a cui è stato sottoposto in un ospedale della capitale libica. Le autorità libiche, nel frattempo, stanno indagando per accertare le cause del disastro aereo. Il ministro dei Trasporti libico, Mohammad Zaida, ha detto che le due scatole nere sono state ritrovate e sono state consegnate agli analisti. Si esclude comunque la pista del terrorismo.

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