
Cassazione: "Il karaoke viola il diritto d'autore"

Società discografiche citano la Rai per "Furore": vincono ricorso
Anche il karaoke violerebbe il diritto d'autore. Almeno secondo la Cassazione, che ha accolto il ricorso di alcune società discografiche costituitesi contro la Rai che, a partire dal 1997, aveva diffuso, durante le trasmissioni “Furore” e “Super Furore” di Rai2, il testo di alcune canzoni – tutte famosissime, come “Vita spericolata”, “Tintarella di luna”, “Nel blu dipinto di blu” – attraverso la “modalità karaoke”, per facilitare i telespettatori da casa. Le società che hanno citato la Rai in Cassazione, chiedendo i danni, lamentavano «l'illiceità della diffusione e della riproduzione del testo in violazione del diritto d'autore». La Cassazione ha accolto il ricorso, evidenziando che «nel caso di specie è pacifico che i titolari dei diritti sui brani musicali hanno autorizzato - tramite la Siae - l'esecuzione e la rappresentazione nonché la radiodiffusione degli stessi, resta invece controverso se sia stata autorizzata la riproduzione del testo delle parole».
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