Verginità all'asta a Las Vegas
Nuovo reality choc in preparazione negli Usa
La verginità va all'asta in un nuovo reality show destinato a scatenare polemiche negli Stati Uniti. Basti pensare che l'ideatore e produttore dello spettacolo, Justin Sisley, è stato costretto a spostare le selezioni dei partecipanti al gioco e le riprese dall'Australia agli States, perché nel paese dei canguri sarebbe stato accusato di induzione alla prostituzione. Il documentarista australiano, ora impegnato nella scelta dei concorrenti a Las Vegas, è pronto a difendersi dalle accuse. Durante lo show un gruppo di ragazzi metterà all'asta la propria verginità e venderà al miglior offerente del web, a partire da una base di ventimila dollari.