L'attentatore di Times Square: «Ho agito da solo».
Prime confessioni dopo l'arresto di Faisal Shahzad. In Pakistan arrestati l'amico e il suocero
Non ci è voluto molto alle autorità statunitensi per strappare una confessione a Faisal Shahzad, l'uomo pakistano di 31 anni arrestato questa mattina all'aeroporto JFK e accusato del fallito attentato di Times Square. Durante l'interrogatorio, infatti, Shahzad avrebbe ammesso le sue responsabilità, affermando però di aver agito da solo; senza quindi l'aiuto di amici e nemmeno cellule terroristiche organizzate dislocate in Pakistan. Pare, comunque, che la testimonianza dell'uomo non abbia convinto le autorità. Infatti, secondo fonti citate dalla Cnn, alla Task Force congiunta antiterrorismo si valuta la possibilità che l'attacco sia opera di un gruppo di persone che non aveva l'esperienza necessaria a innescare l'ordigno rudimentale fatto di bombole di gas, fertilizzante e benzina. Non è quindi un caso che, secondo quanto hanno rivelato fonti dei servizi segreti pakistani, altre due persone siano finite nella rete dell'anti-terrorismo a Karachi: si tratta di Tauseef Ahmed, amico di Faisal Shahzad, e di suo suocero. I due, presunti aiutanti dell'attentatore, sono stati immediatamente trasferiti a Islamabad.