Rignano, bimbi riconoscono il "castello della paura"
Individuato il casolare in cui sarebbero state compiute le violenze. Maestre sul banco degli imputati
Si riapre il caso di Rignano Flaminio, con un'ennesima rivelazione dei bambini che avrebbero subito abusi dalle maestre d'asilo del paese. Quattro di loro hanno riconosciuto in una cascina a pochi chilometri di distanza, il cosiddetto "castello della paura, con la cucina bianca e rossa", dove sarebbero state compiute le violenze. La loro testimonianza è già stata acquisita in sede di incidente probatorio davanti al gip del tribunale di Tivoli e ha richiamato in causa le ex maestre della scuola materna Olga Rovere, il marito di una di loro e una bidella, che saranno dietro il banco degli imputati dal 27 maggio prossimo. Nella nuova inchiesta, che si aggiunge a quella conclusa con il rinvio a giudizio dei cinque, è indagata per violenza sessuale e sequestro di persona anche una donna polacca che all'epoca in cui sarebbero avvenuti gli abusi avrebbe vissuto nel casolare. Sulla vicenda è stato sentito finora solo il compagno di quest'ultima, poiché la straniera in questo momento non sarebbe in Italia. Si attendono ora gli esiti dei rilievi scientifici sui giocattoli e sulle impronte riscontrate.