Il necrologio "senza parole" di Sandra
I funerali oggi in diretta
È un necrologio di poche parole quello che Sandra ha dedicato a Raimondo sulle pagine del Corriere della Sera. Poche parole nel loro stile sobrio, e proprio per questo così amato dal pubblico, poche parole per ricordare una vita insieme, poche parole per esprimere tutto e molto altro ancora. «Raimondo», il nome del marito, che campeggia nel riquadro bianco, e sotto, più in piccolo «non c'è più - Sandra - Milano, 15 aprile 2010». A seguire il lungo elenco dei necrologi di amici e parenti, di direttori di giornali, produttori televisivi, attori, show man, stilisti, sportivi, giornalisti, personaggi pubblici, enti, politici, e di tutti i numerosi collaboratori che avevano lavorato con lui, apprendendo costantemente da lui un modo di fare televisione che sta man mano scomparendo. Saranno trasmessi in diretta dalle 10.50 di domani i funerali di Raimondo Vianello, che avranno luogo nella chiesa di Dio Padre a Milano 2. Il Tg5 si collegherà trasmetterà la cerimonia funebre che avrà inizio alle 11. Seguirà Studio Aperto con un'edizione speciale in onda dalle ore 12 alle ore 12.25. Il ricordo degli amici - Altri necrologi sui principali quotidiani italiani ricordano Raimondo Vianello, da parte di tanti amici tutti vicini alla moglie Sandra in queste ore tristi. I Tognazzi - i figli Ricky, Thomas, Gian Marco, Maria Sole e la signora Franca – scrivono: «Abbracciamo Sandra e siamo vicino al suo cuore». «Il più grande signore della televisione italiana, un affettuoso abbraccio a Sandra», scrive Gerry Scotti, mentre Massimo Boldi lo definisce «maestro e collega». «Ironia, signorilità, una persona perbene», così lo ricorda Iva Zanicchi; «Sandra cara ti sono tanto vicina» scrive invece Wilma De Angelis. Antonio Ricci e Striscia parlano «di perdita di un amico» e c'è anche un ricordo di Ottavio e Rosita Missoni e di Laura e Lavinia Biagiotti Cigna. A Mediaset lo ricordano in tanti, da Fedele Confalonieri e Pier Silvio Berlusconi, che salutano «un protagonista della storia di Mediaset e della tv italiana», di altri dirigenti e redazioni, ma anche in Ra: «le sue trasmissioni fanno parte della storia del servizio pubblico». Maurizio Costanzo e Maria De Filippi salutano Raimondo «carissimo e indimenticabile», mentre Magalli ha pianto ricordandolo durante la puntata de I Fatti vostri su Raidue: «Nel tempo occuperà nei nostri cuori, come lui vorrebbe più spazio del dolore che oggi ci sarà». Il feretro di Raimondo Vianello è giunto poco dopo le 10 negli studi televisivi di Mediaset a Cologno Monzese, dove è stata allestita la camera ardente. All'arrivo del feretro la folla lì raccolta ad attendere l'apertura della camera ardente, prevista per le 11, ha iniziato ad applaudire. Non si ferma il lungo corteo delle persone che rendono omaggio al feretro di Raimondo Vianello. Tantissimi, anche tra la gente comune, continuano ininterrottamente dalle 11 a raggiungere la camera ardente allestita dentro gli studi Mediaset di Cologno Monzese. Non è presente Sandra Mondaini, le cui precarie condizioni di salute mettono in dubbio la presenza alla camera ardente, ma non la partecipazione domani al funerale, previsto in una chiesa vicino all'abitazione della coppia a Milano 2. Da ieri mattina Sandra Mondaini non è più uscita dalla sua abitazione. Secondo fonti vicine, già in mattinata, un paio di volte Sandra avrebbe espresso il desiderio di recarsi a Cologno per un saluto al feretro del marito. Ma qualcosa, forse le sue condizioni di salute, o forse il dolore, fino a questo momento l'hanno fatta desistere. Nella camera ardente allestita nello studio dove si registrava “Casa Vianello” risuona la musica dell'Adagio di Tomaso Albinoni. È la prima volta che una camera ardente viene allestita negli studi di Mediaset, ed è anche la prima volta che troupe di altre emittenti televisive, Rai su tutte, entrano negli studi del Biscione. È morto ieri a Milano Raimondo Vianello (GUARDA LA GALLERY). L'amatissimo volto della televisione italiana avrebbe compiuto 88 anni il 7 maggio. Era infatti nato a Roma il 7 maggio 1922. Raimondo è scomparso questa mattina alle sette meno dieci all'ospedale San Raffaele di Milano per l'aggravarsi delle sue condizioni fisiche. La moglie, Sandra Mondaini, attrice, compagna nella vita e spesso sulla scena, si è chiusa nel silenzio, dopo l'annuncio del decesso. La gratitudine della Mondaini, ancora sotto choc, è affidata a un breve comunicato: "E' un'iniziativa che apprezziamo molto, Mediaset è la nostra seconda casa". I funerali si svolgeranno molto probabilmente sabato alle 11 nella chiesa di Milano due. Cresciuto a Spalato, in Dalmazia, dove si era trasferito il padre, un ammiraglio nella Marina militare, si arruola come bersagliere nei reparti della Repubblica sociale italiana e viene rinchiuso dagli Alleati nel campo di concentramento di Coltano insieme al poeta statunitense Ezra Pound e ad altri giovani destinati poi a una carriera nel mondo dello spettacolo: Walter Chiari, Enrico Maria Salerno e Luciano Salce. Dopo il teatro di rivista con Garinei e Giovannini, negli anni '50 passa al cinema, anche se il grande successo arriva dalla televisione, con il programma “Un due tre”, con Ugo Tognazzi. Nel 192 sposa Sandra Mondaini, con la quale inizia un sodalizio anche artistico, oltre che sentimentale: la coppia Sandra e Raimondo diventa infatti amatissima dal pubblico italiano. Il loro successo esplode con la sitcom “Casa Vianello”, dove i due mettono in scena la loro comica vita di coppia. Nel 1998, a 76 anni, esordisce come presentatore del Festival di Sanremo, affiancato dalla top model Eva Herzigová e dall'attrice Veronica Pivetti. Grande tifoso di calcio, ha condotto anche per alcune stagioni la trasmissione “Pressing”, affiancato da Antonella Elia.