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Alemanno apre lo Zecchino d'Oro ai rom

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"L'infanzia ha sempre bisogno di accoglienza e grande coinvolgimento"

Eleonora Crisafulli
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Partono da Roma le selezioni per la prossima edizione dello Zecchino d'Oro. A presentare il tour alla ricerca dei piccoli cantanti è il sindaco della Capitale nella sala delle Bandiere, in Campidoglio, insieme a Claudio Zambelli, organizzatore delle selezioni, Sabrina Simoni, direttrice del piccolo coro dell'Antoniano di Bologna, e Veronica Maya, conduttrice dello spettacolo itinerante abbinato alle selezioni. Gianni Alemanno è deciso ad abbattere ogni pregiudizio e annuncia: “Sarà una selezione aperta a tutti i bambini di Roma, anche quelli extracomunitari e rom. L'infanzia ha sempre bisogno di accoglienza e grande coinvolgimento. Per ciò che riguarda i nomadi lo faremo anche attraverso i nostri servizi sociali”. Anche i bambini "che vivono in condizioni di disagio" verranno messi in condizione di partecipare allo Zecchino d'Oro, che "può sembrare frivolo, ma non lo è affatto", essendo anzi "una parte importante della tradizione popolare del nostro Paese. Una manifestazione che vede protagonisti i bambini e che valorizza i talenti naturali". A conclusione del suo intervento il sindaco ha poi confidato che la sua canzone preferita tra quelle del festival è "Quarantaquattro gatti". Le selezioni - Le selezioni del 53° Zecchino d'Oro partiranno il prossimo 16 aprile dalla Parrocchia di San Gregorio VII in via del Cottolengo. Sono riservate agli aspiranti cantanti tra i 3 e i 10 anni e prevedono l'esecuzione di uno dei successi del festival. Il tour farà il giro il sedici regioni italiane per chiudersi a settembre con la finale nazionale all'Antoniano di Bologna.

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