Vietato usare Mameli negli spot
La decisione dell'Istituto di autodisciplina pubblicitaria: l'Inno non va sfruttato
Vietato in pubblicità utilizzare l'inno di Mameli "sia esso in forma originale, come fatto da Superga per lo spot 'Superga peoples shoes of Italy', sia in forma manipolata come nel caso di Calzedonia". E' la decisione dello Iap, Istituto di autodisciplina pubblicitaria, di "accogliere il ricorso avanzato dal Comitato di controllo nei confronti di BasicNet (società cui appartiene il celebre marchio di scarpe italiane) e i canali Boing e Mtv". Secondo il Comitato di controllo, si legge nell'articolo, lo spot incriminato si poneva in espressa violazione "dell'articolo 10 (Convinzioni morali, civili) e dell'articolo 1 (onestà e correttezza della pubblicità) del Codice di autodisciplina pubblicitaria" realizzando "un indebito sfruttamento a fini commerciali di un simbolo dell'unità nazionale, appropriandosi così dei valori ad esso connessi. Inoltre senza la colonna sonora dell'inno lo spot, a detta del comitato perdeva molto della sua attrattiva e originalità. Un uso, quindi, trainante e di sfruttamento".