Domani torna l'ora legale
Alle due del mattino spostare le lancette in avanti di un'ora
Tic tac, tic tac. Domani torna l'ora legale. L'ora che piace ai giovani, perché c'è luce più a lungo e le serate con gli amici diventano infinite e tiepide, ma rattrista i vecchietti. "Che me ne faccio di ore di luce in più, se tanto non mi alzo dalla poltrona e passo le serate davanti alla tv?", diceva mia nonna sconsolata. L'ora legale, come la primavera e la Pasqua, comunque arriva. L'ultima domenica di marzo, inesorabile, costringe gli italiani a spostare in avanti le lancette dell'orologio di un'ora. Anche se oggi giorno l'orologio più diffuso è il cellulare, e lui ci pensa da solo a spostare in avanti le "lancette". L'ora legale è quella che ci fa dormire di meno, che ci ruba un'ora di vita il giorno in cui comincia, ma è anche quella che segna l'inizio della primavera e allo spuntare delle prime gemme sugli alberi. Oltre la poesia e il sonno, l'ora legale influenza anche i consumi energetici. Secondo gli esperti, con l'arrivo dell'ora legale avremo meno Co2 nell'aria e risparmi per 90 milioni di euro sul fronte dei consumi energetici. Durante il periodo di ora legale Terna - la società che gestisce la rete elettrica - prevede un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 644 milioni di kilowattora.