Licata, 20 indigenti irrompono in municipio

Distruggono mobili e suppellettili, gettandoli anche dalla finestra

Questa mattina, un gruppo di indigenti, una ventina di persone circa, ha fatto irruzione nelle stanze di sindaco e assessori, al momento della riapertura degli uffici comunali di piazza Progresso a Licata, distruggendo mobili e suppellettili, e gettandoli anche dalla finestra. Nel municipio sono arrivati i carabinieri, la polizia ed i vigili urbani che hanno riportato la calma. Due licatesi sono stati bloccati e portati in caserma per essere interrogati. Gli indigenti da tempo chiedono contributi economici per mantenere le proprie famiglie. Il sindaco di Licata, Angelo Graci, dal novembre scorso, tra l'altro non può recarsi al Comune, perchè raggiunto da un provvedimento di divieto di dimora dopo che è rimasto coinvolto in un'inchiesta di corruzione. Graci vive e lavora dalla sua casa al mare di San Leone, ad Agrigento. Ogni giorno, dal Comune di Licata fino a San Leone fanno la spola i messi e gli impiegati comunali che gli portano gli atti da firmare e gli sottopongono i vari problemi ed emergenze della città.