Palme massacrate per far spazio alle candele dell'Ikea
Il low cost dell'azienda svedese distrugge l'ambiente
Dopo le clamorose rivelazioni di un ex manager della multinazionale svedese dell'arredamento low cost sui metodi di lavoro applicati dall'azienda ai suoi dipendenti, l'Ikea continua a far discutere. Questa volta finiscono nel mirino le candele vendute in enormi quantità a prezzi bassissimi. Secondo la onlus tedesca "Salva La Selva" le candele avrebbero un costo così basso, perché prodotte con una materia prima economica, l'olio di palma, che proviene per la gran parte dalla Malesia e dall'Indonesia. Ogni anno la multinazionale, sottolinea "Salva La Selva", usa 32mila tonnellate di olio di palma per produrre candele. L'estrazione di questo olio è però una delle cause di deforestazione dei paesi asiatici. Per questo l'associazione ha lanciato sul sito www.salvalaselva.org una campagna contro Ikea: una lettera indirizzata al managing director Ikea Uk, Gorean Nilson, e al presidente Ikea Usa, Mike Ward, con la richiesta di smettere di utilizzare olio di palma per produrre candele. L'associazione invita tutti a sottoscriverla sul sito internet.