Cina, 200 arbitri cinesi nei campi anti-corruzione
L'iniziativa rientra nel tentativo di ricostruire l'immagine del calcio nel Paese
Obbligati a frequentare campi anti-corruzzione. Cinque giorni per migliorare le proprie prestazioni e mantenere la propria integrità. La punizione è toccata a 200 arbitri di calcio cinesi. L'iniziativa rientra nel tentativo di ricostruire l'immagine del calcio nel Paese, dopo gli scandali a catena che lo hanno colpito. Questa settimana è stato fermato e interrogato Huang Junjie, fischietto internazionale dal 1998. Nei campi di rieducazione per arbitri vengono impartiti corsi su come combattere la corruzione e di tecniche arbitrali, con un esame finale.