Cile, si dimette responsabile ufficio emergenze
Per le critiche in risposta al terremoto e allo tsunami
A quasi due settimane dal sisma che ha colpito il Cile, si è dimessa dal suo incarico la direttrice dell'Ufficio nazionale di emergenza (ONEMI) Carmen Fernàndez, bersagliata dalle critiche per la gestione dell'emergenza terremoto e tsunami il 27 febbraio scorso e protagonista di una dura polemica con la Marina cilena per il ritardo con cui è stato lanciato l'allarme tsunami. "Nessuno - ha comunque affermato la Fernandez - è in grado di reagire con piena efficacia ad una catastrofe nei primi minuti, nessuno, neanche gli Stati Uniti con l'uragano Katrina". Una settimana dopo il terremoto era stato destituito il responsabile del Servizio oceanografico criticato per non aver lanciato l'allarme tsunami immediatamente dopo la scossa. In una nota ufficiale, la Marina aveva reso noto che il comandante Mariano Rojas era stato rimosso dal suo incarico di responsabile del Shoa (Servizio idrografico e oceanografico) per non aver diramato un allarme tsunami a livello nazionale subito dopo il sisma, cosa che fecero invece autonomamente le autorità portuali di alcune città costiere.