Silvio e diritti tv, bocciato il legittimo impedimento
I giudici milanesi respingono al richiesta: l'udienza non è rinviata
I giudici milanesi del processo sui diritti tv hanno bocciato la richiesta di rinvio dell'udienza presentata dai difensore di Silvio Berlusconi che hanno sostenuto, per il loro assistito, un legittimo impedimento motivato dalla riunione, fissata per oggi, del Consiglio dei ministri. Dopo una lunga camera di consiglio, però, il Tribunale ha ricordato come, in base ai dettati della Corte Costituzionale, il giudice abbia l'onere di programmare un calendario di udienze evitando di sovrapporsi con altri impegni istituzionali. Quindi, dopo aver ricordato di aver già soppresso tre udienze del processo milanese, e di avere programmato in passato con le difese l'udienza di oggi il Tribunale ha sottolineato che «nulla è stato dedotto circa la necessità di fissare per oggi un Consiglio dei ministri» deciso il 24 febbraio scorso. Per questo, al fine di non «svilire la funzione giudiziaria» il Tribunale ha respinto la richiesta della difesa.