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Trento, 6mila false pillole dimagranti sequestrate

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I prodotti giungevano in Italia dalla Cina, attraverso la Romania

francesca Belotti
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Otto persone denunciate per importazione e commercio di falsi integratori alimentari dimagranti e quasi 6 mila le capsule di prodotti sequestrati. È questo il bilancio di un'operazione dei carabinieri dei Nas di Trento. I prodotti, New Super Slim e Capsula dimagrante, venduti per corrispondenza su internet come integratori alimentari, conterrebbero sibutramina, un principio attivo farmacologico di sintesi ad azione anoressizzante che da quest'anno è stato vietato dall'Agenzia Italiana del Farmaco anche nei medicinali. L'inchiesta, coordinata dalla procura di Bolzano, ha accertato che i prodotti giungevano in Italia dalla Cina attraverso la Romania. Responsabili della vendita realizzata attraverso due distinte società sarebbero tre cittadine rumene residenti a Viareggio e nel bolognese, nonchè altre cinque persone, tra cui quattro italiani. I prodotti sono stati sequestrati a Bologna e provincia ed a Viareggio. Eseguite le verifiche in collaborazione col Laboratorio analisi alimenti dell'Agenzia provinciale per l'ambiente di Bolzano, è stata evidenziata la presenza della sibutramina, in quantità superiori a quelle presenti in due farmaci di cui l'Aifa ha vietato di recente la vendita, visto il parere del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'Agenzia europea dei medicinali (EMA), il quale ha concluso che i rischi dei medicinali contenenti sibutramina sono maggiori dei loro benefici e ha raccomandato la sospensione delle autorizzazioni all'immissione in commercio per questi medicinali nell'Unione europea. I prodotti arrivavano in Italia dalla Cina attraverso la Romania. Responsabili della vendita, realizzata attraverso due distinte società, risultano tre cittadine rumene residenti a Viareggio e nel bolognese e altre cinque persone a loro collegate da diverse responsabilità societarie e di commercializzazione, tra cui quattro italiani. I sequestri sono avvenuti nelle abitazioni di queste persone, tra Bologna e provincia, e Viareggio, e sono stato effettuati dal Nas di Trento con i colleghi del Nas di Livorno e Bologna e i militari del posto. Nei confronti delle otto persone indagate sono stati ipotizzati illeciti penali per avere commercializzato finti integratori alimentari pericolosi per la salute pubblica.

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