La sposa bambina positiva all'Hiv
Il marito rischia l'accusa di contagio colposo
La sposa bambina è risultata positiva all'Hiv. Nuovo dolore si aggiunge al dolore. Oltre a essere privata della sua infanzia da un 21enne che l'ha sposata, ridotta in schiavitù e abusato di lei, la romena, 14 anni appena compiuti, per colpa del marito sieropositivo, ha anche contratto il virus dell'Hiv. Da un primo esame, subito dopo la scoperta della vicenda, sembrava non essere stata contagiata, ma nuovi esami hanno purtroppo smentito i primi test. Contagio colposo - L'uomo, già arrestato per violenza sessuale e riduzione in schiavitù, rischia adesso di essere incriminato per contagio colposo. Dal carcere però si difende, difendono sostenendo che la ragazzina sapeva della malattia dell'uomo, ma ha voluto sposarlo ugualmente. La tesi ovviamete non convince gli investigatori. La vicenda ha avuto inizio quando, nel settembre dello scorso, la romena appena 13enne è stata costretta a sposare il connazionale di 21 anni. A segnalare l'accaduto, rivolgendosi ai medici, è stata la minorenne stessa, preoccupata perché il marito è affetto da Aids. A quel punto, avvisati gli agenti di polizia, sono scattate le manette per il romeno e sua madre, affidataria della bambina, accusati di riduzione in schiavitù e violenza sessuale. Un caso simile si era già verificato a Brescia nel 2008: un kosovaro di 21 anni aveva sposato una dodicenne da cui aveva avuto una figlia.